LA LIRA

Nata per mano del dio Mercurio o figlia della cultura bizantina; che sia figlia della colonizzazione greca o delle piane calabresi; che sia ulivo, noce o ciliegio, la lira è senz’altro il cordofono ad arco principe della tradizione. L’area ionica è la sua culla dove i suonatori, con il proprio stile e racconto ne hanno ricamato suoni arcaici ed evocativi. Dalla Locride a tutto il Mediterraneo accompagna il canto, il ballo, le feste ed il suono con gli altri strumenti della tradizione. Ogni “passata” è l’eco del lavoro e della fatica di chi ha visto sradicata la propria cultura da sotto i piedi.

GIULIO ANTONETTI

Suonatore e cultore del suono.  Inizia il suo percorso scegliendo la Calabria, in particolare la cultura, il pensiero e gli usi del popolo jonico, vivendo e frequentando il cuore della tradizione nella Locride. Da Stefano Fraschetti a Ettore Castagna ha condotto nel tempo un’attenta ricerca del suono che parte dall’ascolto e dall’esplorazione degli stili di ogni suonatore. Sceglie come direzione quella di tramandare un suono ricercato e ricevuto e non di insegnare uno strumento, certo che il cuore di un percorso sia nell’ascolto e nella storia di un popolo e non nel virtuosismo di un’esecuzione.